AMBIENTE
IL RILANCIO DEL PAESE PASSA ANCHE ATTRAVERSO I CONSORZI DI BONIFICA
Se oggi il nostro Paese non ha definitivamente compromesso il rapporto con il proprio territorio e col proprio paesaggio, continuando ad essere competitivo a livello internazionale nel settore primario è anche grazie allo straordinario lavoro dei lavoratori dei Consorzi e al ruolo che questi svolgono per lo sviluppo dell’Italia.
L’economia del nostro Paese è da sempre legata, a doppio filo, alle peculiarità e alla forte vocazione agricola del suo territorio, per questo, le molteplici funzioni dei Consorzi di Bonifica, sono fondamentali e strategiche per tutte le regioni italiane.
È impossibile scindere il lavoro dei Consorzi dalla tutela del territorio, dalla prevenzione del rischio idrogeologico, dall’attività irrigua e non ultimo dalla difesa dei beni paesaggistici e artistici del nostro immenso patrimonio.
Per questo, il rilancio del nostro Paese passa anche dal rilancio dei servizi offerti dai Consorzi. Continuare a pensare che non sia di interesse comune investire sul potenziamento di chi quotidianamente lavora per rendere sicuro il nostro territorio contro il rischio idrogeologico è estremamente penalizzante per l’intera economia italiana e per la collettività.
È impossibile dover gestire gli interessi primari del nostro Paese in una costante situazione di emergenza; bisogna prevenire i problemi, collegati ai cambiamenti climatici e non rassegnarci a lunghe stagioni di siccità estive ed emergenze alluvionali invernali, attraverso un’attenta programmazione ed una politica lungimirante, con un’azione integrata che tenga assieme sicurezza, sviluppo, piena occupazione e rispetto del territorio.
Vivere il territorio come risorsa produttiva fondamentale ed esauribile, vuol dire prendersene cura anche attraverso il blocco del consumo del suolo e garantire la sua totale messa in sicurezza, per questo l’Italia ha estremamente bisogno delle professionalità presenti nei Consorzi di Bonifica.
I Consorzi oggi possono diventare il primo tassello per la creazione di un’economia sostenibile che guardi alle peculiarità dei singoli territori, alle ricchezze ambientali e artistiche, al potenziamento del Made in Italy alimentare senza sperpero della risorsa idrica e, cosa più importante, alla sicurezza di tutti noi.
SARA PALAZZOLI – SEGRETARIA NAZIONALE FLAI-CGIL